Opero come psicologa scolastica all'interno degli istituti primari e secondari. Principalmente svolgo consulenze e formazioni per insegnanti, genitori, ata, dirigenti, rspp e in questa attività sono convenzionata con la Rete di Scuole per la Sicurezza (TV). Altri interventi sono le attività di prevenzione e lo sportello d'ascolto per gli studenti.
Consulenza, formazione, informazione
Oltre alle attività dirette agli studenti, lo psicologo scolastico si rivolge anche al personale scolastico e alle famiglie, in particolare agli insegnanti, alla dirigenza istituzionale, ai genitori, alle famiglie e/o ai tutori dei ragazzi, alle realtà territoriali; infine, presta attenzione alla valutazione del proprio lavoro.
Elenco le attività indirizzate all'adulto nella scuola:
Oltre alle attività dirette agli studenti, lo psicologo scolastico si rivolge anche al personale scolastico e alle famiglie, in particolare agli insegnanti, alla dirigenza istituzionale, ai genitori, alle famiglie e/o ai tutori dei ragazzi, alle realtà territoriali; infine, presta attenzione alla valutazione del proprio lavoro.
Elenco le attività indirizzate all'adulto nella scuola:
- incontri tematici di aggiornamento, formazione ed informazione per insegnanti e genitori
- consulenza ed informazione rivolta agli insegnanti sugli aspetti psicologici relativi allo sviluppo
- collaborazione con gli insegnanti di sostegno e dialogo attorno ai bisogni specifici degli studenti
- consulenza psicologica rivolta alle famiglie per supporto alla genitorialità
- confronto e sostegno individuale o gruppale per diminuire il senso di solitudine ed impotenza dei docenti
- empowerment dell’organizzazione, collaborazione ed interazione con il territorio e con le famiglie
La convenzione con la Rete di Scuole per la Sicurezza (TV)
La Rete di Scuole per la Sicurezza è un'associazione presente in ogni provincia della regione Veneto che si rivolge agli Istituti Scolastici e si occupa di: diffondere la cultura della sicurezza; offrire servizi e strumenti di supporto, consulenza e tutoraggio; promuovere, accompagnare e far circolare iniziative didattiche e formative; garantire raccordo, collaborazione ed intesa. All'interno della Rete e in collaborazione con il servizio SPISAL dell'aulss2 di Treviso, mi occupo di servizi di formazione e consulenza per il personale scolastico volti al potenziamento di benessere e comunicazione nelle scuole e all'analisi e riduzione dello stress negli insegnanti.
"(...) La dott.ssa Garbari è individuata per svolgere prestazioni professionali non continuative e senza vincolo di subordinazione nei confronti di questa Rete, nell’ambito della formazione e consulenza rispetto ai rischi psicosociali, allo stress lavoro-correlato e al benessere lavorativo, rivolti al personale scolastico, organizzati sia dalla Rete sia dagli istituti scolastici aderenti alla Rete (...)"
La Rete di Scuole per la Sicurezza è un'associazione presente in ogni provincia della regione Veneto che si rivolge agli Istituti Scolastici e si occupa di: diffondere la cultura della sicurezza; offrire servizi e strumenti di supporto, consulenza e tutoraggio; promuovere, accompagnare e far circolare iniziative didattiche e formative; garantire raccordo, collaborazione ed intesa. All'interno della Rete e in collaborazione con il servizio SPISAL dell'aulss2 di Treviso, mi occupo di servizi di formazione e consulenza per il personale scolastico volti al potenziamento di benessere e comunicazione nelle scuole e all'analisi e riduzione dello stress negli insegnanti.
"(...) La dott.ssa Garbari è individuata per svolgere prestazioni professionali non continuative e senza vincolo di subordinazione nei confronti di questa Rete, nell’ambito della formazione e consulenza rispetto ai rischi psicosociali, allo stress lavoro-correlato e al benessere lavorativo, rivolti al personale scolastico, organizzati sia dalla Rete sia dagli istituti scolastici aderenti alla Rete (...)"
Prevenzione e sensibilizzazione in classe
Credo che il miglior modo per imparare sia esperire, dialogare e riflettere; per questo nei miei interventi in classe uso soprattutto tecniche interattive, quali ad esempio focus group, attivazioni esperenziali, circle time, brainstorming, fish bowl, quiz, peer education, attivazioni ad hoc.
Di seguito alcuni interventi con i loro obiettivi:
Credo che il miglior modo per imparare sia esperire, dialogare e riflettere; per questo nei miei interventi in classe uso soprattutto tecniche interattive, quali ad esempio focus group, attivazioni esperenziali, circle time, brainstorming, fish bowl, quiz, peer education, attivazioni ad hoc.
Di seguito alcuni interventi con i loro obiettivi:
educazione socio-affettiva e sessuale
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Prevenire i possibili rischi derivanti da condotte sessuali non protette o precoci e sviluppare capacità di relazione, di affettività, di ascolto, di comunicazione, di empatia, sottolineandone l’importanza primaria all’interno di un rapporto prima che diventi più intimo dal punto di vista fisico.
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capacità di vita
(life skills - OMS) |
Fornire agli adolescenti alcuni strumenti di protezione e prevenzione che possano sperimentare ed imparare a utilizzare nella propria vita per perseguire il proprio e l’altrui benessere e saper affrontare funzionalmente le situazioni di rischio e sofferenza, in adolescenza e poi nel corso della vita.
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un'ora settimanale di empatia e emozioni
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Introdurre un momento di condivisone e auto-mutuo-aiuto per gli studenti in modo che imparino l’importanza dell’altro e possano sviluppare capacità di ascolto, empatia, racconto di sé, espressione emotiva, comunicazione in un ambiente protetto e mediato, anche in prevenzione di fenomeni di bullismo.
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peer education su
diversi argomenti |
Formare ed informare gli studenti riguardo ad un argomento critico (es: alcol, fumo, droga, sesso, dipendenze, internet, ecc.), facendo in modo che i comportamenti dannosi vengano messi in discussione in maniera critica dagli adolescenti stessi, che diventano protagonisti attivi dell'attività preventiva.
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salute e stili di vita
(alcol, fumo, droghe) |
Formare ed informare gli adolescenti circa i concetti di benessere, di salute e di stili di vita, rendendo consapevoli i ragazzi di quanto i propri comportamenti possano condizionare il proprio e altrui benessere; fare prevenzione e dialogare attorno ai molteplici disagi giovanili e al loro significato.
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un'ora settimanale di autoconsapevolezza
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Creare un dialogo con i ragazzi che permetta di interrogarsi su se stessi e sulle proprie dinamiche riflettendo su passato, presente e futuro, sulla propria famiglia, i propri amici, i propri sogni, in modo che siano maggiormente consapevoli di se stessi e pronti ad affrontare e creare il proprio futuro.
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uso consapevole delle tecnologie
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Attivare consapevolezza nell’uso delle tecnologie, riflettendo su identità, privacy e sicurezza, confrontandosi sull’uso massiccio dei social network e su problematiche quali le nuove dipendenze (internet, telefono, giochi, relazioni virtuali), prevenendo comportamenti quali cyberbullismo e sexting.
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Sportello d’ascolto psicologico
Lo spazio d'ascolto consiste in colloqui individuali rivolti agli alunni della scuola: è uno sportello in cui si propone un intervento psicologico di breve-media durata dedicato agli studenti, che non è volto alla cura di gravi situazioni di psicopatologia, ma prevalentemente al sostegno di ragazzi che hanno qualche forma di sofferenza psicologica.
Gli obiettivi sono:
Lo spazio d'ascolto consiste in colloqui individuali rivolti agli alunni della scuola: è uno sportello in cui si propone un intervento psicologico di breve-media durata dedicato agli studenti, che non è volto alla cura di gravi situazioni di psicopatologia, ma prevalentemente al sostegno di ragazzi che hanno qualche forma di sofferenza psicologica.
Gli obiettivi sono:
- creare un rapporto individuale ed un’alleanza funzionali al sostegno allo sviluppo evolutivo ed identitario
- potenziare le competenze cognitive, emotive, relazionali e sviluppare la consapevolezza di sè
- individuare, sostenere ed assistere studenti con disturbi del neurosviluppo
- costruire in equipe con la scuola percorsi ottimali di apprendimento specifici per lo studente in difficoltà
- sostenere ed assistere allievi con tematiche legate alla disabilità o vittime di pregiudizi, bullismo, esclusione
- incoraggiare negli studenti la motivazione allo studio, la fiducia in se stessi, le potenzialità individuali
- garantire un'azione di contrasto dell’abbandono e dell’insuccesso scolastico
- fornire supporto all’orientamento scolastico del singolo studente